Quattro Virgola Tre
"Quattro virgola Tre" è una performance in fase di sviluppo che vuole ironizzare sulla drammaticità della situazione economica attuale, in cui il settore artistico, e in particolare quello della danza, è spesso trascurato e sottostimato. Nel 2022, il ministero della cultura ha stanziato solo il 4,3% dei fondi destinati all'arte per il settore della danza.
La performance critica la società contemporanea, che incentiva la ricerca continua di denaro e la competizione, spesso a scapito della creatività e della generosità . "Quattro virgola Tre" invita il pubblico a riflettere sulla necessità di creare uno spazio per l'arte e di darle il giusto peso economico e culturale.
L'arte, infatti, può essere un'arma potente nella lotta contro la crisi economica e culturale, ma servono tempo e risorse affinché si possa sviluppare e portare un contributo alla nostra società.
Durata della performance : 15 minuti
Coreografia di Elena Bolelli
Performance : Elena Bolelli o Arianna Terreno
Musiche :Elena Bolelli
Primo studio presentazione : 4 Giugno 2023 - Bertinoro con Arianna Terreno ( FC)
Secondo Studio presentazione : 21 Giugno 2023 - StuzzicArti Festival 2023 ( BO)
Ascolta.
Video References _ Ricerca coreografica 2023
TEAM
QuattroVirgola Tre
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Arianna Terreno è nata nel 1999 in provincia di Torino e attualmente vive a Bologna. È una danzatrice contemporanea e si è formata in modo eterogeneo, andando sempre alla ricerca delle realtà professionali più stimolanti in cui poter crescere. Tra le esperienze più significative, ha partecipato a progetti di Simona Bucci, della Compagnia Iuvenis Danza, di Ramificazioni Festival, di Monica Baroni, di Valerio Longo e di Simona Bertozzi, lavorando per quest’ultima anche in organizzazione.
Ha preso parte al percorso internazionale della NOD di Torino, studiando con coreografi e artisti tra cui: Sita Ostheimer, Bruno Guillore, David Raymond, Spenser Theberge, Pau Aran Gimeno, Veli Peltokallio, Inaki Azpillaga. Ha frequentato il ModemPro, programma intensivo sul linguaggio di Roberto Zappalà, andando inscena con lo spettacolo Muddica a Scenario Pubblico (Catania). Curiosa e intraprendente, ha aperto i suoi orizzonti anche verso lavori più teatrali, prendendo anche parte alla produzione Passi perduti e ritrovati del Teatro Potlatch in collaborazione con Tiziano di Muzio e Stefano Geraci, presentata al F.L.I.P.T.
Attualmente collabora come danzatrice per alcuni progetti principalmente a Bologna e fa parte della compagnia RAME Dance Phylum di Francesco Mangiapane (Prato). Parallelamente alla danza, è laureata in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna e sta frequentando la magistrale in Scienze Linguistiche. È affascinata dal linguaggio in tutte le sue forme e le interessa combinare gli studi teorici con il lavoro sul corpo.
La danza è per lei uno strumento per rapportarsi al mondo e percepire, oltre che un’esigenza corporea ed emozionale ormai irrinunciabile.